Uno studio pubblicato sul The International Journal of Obesity suggerisce che quando raggiungono la pubertà, ragazzi e ragazze sperimentano una rapida e inaspettata diminuzione del numero di calorie che bruciano a riposo. Da qui deriverebbe la diffusione del problema del sovrappeso che si registra spesso tra i teenager.
Lo studio
Tra il 2000 e il 2012, il team di ricerca della University of Exeter Medical School, ha analizzato i dati relativi a quasi 350 bambini del Regno Unito. Per ciascuno, ogni sei mesi, tra i 5 e 16 anni, sono stati misurati salute metabolica, misure corporee e attività fisica svolta. Si è così scoperto che il consumo calorico aumenta a partire dai cinque in poi, ma registra un improvviso calo con l’arrivo della pubertà. Al punto che i quindicenni utilizzano da 400 a 500 calorie in meno a riposo al giorno rispetto a quando avevano 10 anni, pari a quante se ne brucerebbero con un’ora di Zumba. Inoltre esercitano meno attività fisica rispetto all’infanzia. Cosa particolarmente sorprendente in quanto si tratta di un periodo di rapida crescita, e la crescita in genere fa consumare molte calorie.
“Potrebbe essere – commenta l’autore principale Terence Wilkin – che nel corso dei secoli ci siamo evoluti per risparmiare calorie, così da averne abbastanza per supportare le modifiche che il corpo deve sostenere durante la pubertà. Ma ora che si hanno sufficienti calorie ogni giorno, il calo del consumo si traduce in aumento di peso in eccesso”. Un aumento che preoccupa le autorità sanitarie, che considerano obesità e problemi collegati, tra le più gravi sfide a livello mondiale.